Formazione
La legge 107 del 2015 definisce la formazione del personale della scuola come “obbligatoria, permanente e
strategica” e la riconosce come opportunità di effettivo sviluppo e crescita professionale, per una rinnovata
credibilità sociale di contributo all’innovazione e alla qualificazione del sistema educativo.
Il nuovo quadro normativo indica alcuni strumenti innovativi:
1. il principio della obbligatorietà della formazione in servizio;
2. l’assegnazione ai docenti di una card personale per la formazione;
3. la definizione di un Piano nazionale di formazione (triennale), con relative risorse finanziarie;
4. l’inserimento nel piano triennale dell’offerta formativa di ogni singola scuola della ricognizione dei
bisogni formativi e delle azioni formative progettate;
5. il riconoscimento della partecipazione alla ricerca, alla formazione, alla documentazione di buone
pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente.
Il Piano nazionale per la formazione del personale della scuola, previsto dal comma 124 dell’articolo 1 della
legge 107 del 2015 rappresenta un quadro di riferimento istituzionale e offre una visione strategica della
formazione.
Il “sistema” della formazione in servizio viene immaginato come “ambiente di apprendimento permanente”
per gli insegnanti ed è costituito da una rete di opportunità di crescita e di sviluppo professionale per i
docenti.
Formazione in ingresso – neoassunti
Formazione e prova per i docenti neoassunti e in passaggio di ruolo
Il modello di formazione per i docenti neoassunti ha subito un profondo cambiamento, a partire dal 2015–16
in relazione a quanto previsto dal D.M. 850/2015 che individua obiettivi, attività formative, modalità di
verifica e criteri per valutare, nel periodo di formazione e prova che i docenti neoassunti sono tenuti ad
effettuare.
Il bilancio di competenze
Il docente neo–assunto traccia un primo bilancio di competenze, un’autovalutazione strutturata, con l’aiuto
del docente tutor di riferimento, nominato dal dirigente scolastico.
Significativo risulta, inoltre, il percorso di formazione on line sulla Piattaforma INDIRE che traccia il
raccordo tra le attività in presenza e on line e permette di riflettere sulle competenze finali acquisite.
Il patto per lo sviluppo professionale
Il dirigente scolastico e il docente neo–assunto, in base al bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e
tenuto conto dei bisogni della scuola, stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli
obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico–metodologica e relazionale,
da raggiungere attraverso specifiche attività formative.
Tale patto stabilisce l’impegno del docente a rafforzare le proprie competenze didattiche attraverso la
Il Dirigente Scolastico informa il docente neo–assunto circa le caratteristiche essenziali del percorso
formativo, gli obblighi congiunti al periodo di prova e le relative modalità di svolgimento e di valutazione e
ne autorizza la partecipazione alle iniziative formative.
Fasi e durata
Le ore di formazione obbligatoria sono 50 per ciascun insegnante. Il percorso è articolato in quattro diverse
fasi:
• incontri propedeutici di inizio percorso (6 ore)
• laboratori formativi (12 ore)
• momenti di osservazione fra pari (“peer–to–peer”) in classe (12 ore)
• formazione on–line INDIRE (20 ore).
Al termine dell’anno di formazione e prova il Dirigente Scolastico procede a valutare il personale docente in
periodo di formazione e di prova, sentito il parere del comitato per la valutazione dei docenti e il tutor che ha
seguito il docente neo–assunto.
Iniziative in corso
Le iniziative di formazione promosse da soggetti accreditati/qualificati per la formazione del personale della
scuola vengono diffuse dalla Piattaforma per la Governance della Formazione (S.O.F.I.A.)
Durante questo anno scolastico verranno privilegiate le seguenti tematiche:
• iniziative legate alla gestione delle istituzioni scolastiche in fase post pandemica
• competenze digitali dei docenti–metodologie e tecnologie della didattica digitale
• inclusione sociale e dinamiche interculturali
• gestione della classe e dinamiche relazionali
• competenze relazionali e trasversali
• bisogni educativi speciali
• iniziative volte a motivare l’apprendimento degli studenti
• integrazione nel curricolo dell’insegnamento dell’Educazione Civica
• percorsi per l’Orientamento: valutazione iniziale e finale degli apprendimenti
• educazione sostenibile e transizione ecologica
Sono promosse dal Ministero dell’Istruzione iniziative nazionali anche in collaborazione con altri Enti
pubblici e di formazione, che possono fornire un giusto supporto nelle attività di formazione dei docenti
neoassunti) tra le quali si citano:
Piattaforma eTwinning: www.etwinning.net, il cui obiettivo è quello di perfezionare l’offerta formativa dei
sistemi scolastici europei attraverso l’internazionalizzazione e l’innovazione dei modelli didattici e di
apprendimento, favorendo lo sviluppo di una dimensione comunitaria.
Piattaforma ELISA: www.piattaformaelisa.it– il Progetto ELISA nasce grazie a una collaborazione tra il MI
– Direzione generale per lo studente e il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e
Psicologia dell’Università di Firenze. La piattaforma dota le scuole e i docenti di strumenti per intervenire
efficacemente sul tema del cyberbullismo e del bullismo.
Indicazioni Ministeriali per Anno di Prova 2024/2025: allegato 1
Formazione in servizio
La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale (comma 124 della
Legge 107 del 2015).
Le singole istituzioni scolastiche definiscono le attività di formazione in coerenza con il piano triennale
dell’offerta formativa, con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle scuole (previsti dal regolamento
contenuto nel decreto 80 del Presidente della Repubblica del 28 marzo 2013), sulla base delle priorità
indicate nel Piano nazionale di formazione. Tale Piano è adottato ogni tre anni con decreto del Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.
All’interno di ogni rete di ambito viene individuata una scuola–polo per la
formazione, assegnataria di risorse finanziarie, che si occupa, tenendo conto delle
esigenze delle singole scuole, della progettazione e organizzazione della
formazione dei docenti e del personale. Viene individuata anche una scuola polo
per la formazione neoassunti per entrambi gli ambiti che collabora con l’ufficio
scolastico.
In provincia di Varese le scuole polo per la formazione individuate sono le seguenti:
• Ambito 34 – Liceo Scientifico G.Ferraris Varese
• Ambito 35 – ITE TOSI Busto Arsizio
In provincia di Varese la scuola polo per la formazione Neoassunti individuata è:
• Ambito 34 e Ambito 35 – ISIS Newton Varese