COMUNICATO STAMPA del 28/05/2019
Il convegno rivolto agli studenti dal titolo “Sport, denaro e legalità: comportamenti virtuosi” che si è svolto a Palazzo Malacrida a Morbegno
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COMUNICATO STAMPA
Agli organi d’informazione
(Comunicato 28/05/2019)
Grande successo per il convegno dal titolo “Sport, Denaro e Legalità: Comportamenti Virtuosi” andato in scena oggi, 28 maggio 2019, presso Palazzo Malacridaa Morbegno. Alla mattinata, promossa dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, grazie al prezioso contributo della Fondazione “Ing. Enea Mattei” di Morbegno, del CONI di Sondrio e del Comune di Morbegno, hanno partecipato alcuni studenti del Liceo Scientifico “Donegani” di Sondrio ad indirizzo sportivo e del Liceo “Nervi-Ferrari”di Morbegno. Dopo i saluti dei rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Viceprefetto Umberto Sorrentino, di Giovanni Boccardi e Giulio Martinellidella Fondazione “Ing. Enea Mattei”, l’evento, moderato dal giornalista sportivo di “QS – Il Giorno” Fulvio D’Eri e reso possibile grazie alla regia del collaboratore Ust, Lorenzo Costa, è entrato nel vivo attraverso gli interventi dei relatori.
Ad aprire la discussione è stato l’avvocato Simone Bergamini, che ha parlato di “Sport e Unione Europea: il ruolo sociale dello sport nel Libro Bianco”. «Nella Costituzione italiana nessuna disposizione tratta specificamente di sport – ha esordito Bergamini – ma l’intero impianto dei Principi fondamentali riconosce implicitamente il valore sociale e di crescita dello sport, soprattutto rispetto alla tutela della salute. Il Libro Bianco dell’UE, dal canto suo, ha rappresentato l’avvio di un percorso condiviso tra Unione europea e Stati membri sulle tematiche sportive e volto al riconoscimento di politiche attive nel settore, con particolare riferimento al mondo della scuola».
A seguire, l’avvocato e Procuratore sportivo, esperto di Diritto dello sport, Jean-Christophe Cataliotti ha affrontato il tema legato alla “Deontologia del procuratore sportivo alla luce dei regolamenti sportivi attuali e i movimenti sospetti di denaro nel calcio giovanile”. «Il Procuratore sportivo è una figura importante nel mondo dello sport e deve o dovrebbe tenere sempre comportamenti etici», ha dichiarato Cataliotti che, dopo aver riportato alcuni esempi concreti di pratiche scorrette ha invitato i presenti e le famiglie a prestare particolare attenzione ai professionisti del settore.
«Il calcio, come ha ricordato anche il Santo Padre, deve o dovrebbe essere visto come un gioco – ha concluso durante il suo intervento Daniele Croce, delegato provinciale di Sondrio della FIGC, che ha trattato il tema del “Comportamento virtuoso dello sportivo: il fair play” – invece in molti, con comportamenti errati, macchiano la sua bellezza».
L’incontro si è concluso con un vivace dibattito fra studenti che hanno condiviso dubbi e sollevato interessanti questioni sul tema del rapporto fra sport e legalità.
FM/fn