COMUNICATO STAMPA del 11/01/2021
Aula Magna del Convitto “Piazzi” intitolata alla memoria di Pietro Nera. Molinari: «Grande imprenditore del territorio e modello per i nostri giovani»
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COMUNICATO STAMPA
Agli organi d’informazione
(Comunicato 11/01/2021)
«Ringrazio il Dirigente Molinari e il Rettore del Convitto per questo gradito invito», ha esordito il Prefetto Salvatore Rosario Pasquariello. «Ritengo questo momento importante per tutta la comunità ed è per me un onore commemorare l’illustre figura dell’imprenditore Pietro Nera che per tutta la sua vita si è distinto in modo brillante sul territorio. Pietro Nera ha fatto della sua vita e del suo lavoro una bussola, un modo di vivere dedito al lavoro alla fatica e a fare del bene al prossimo, dimostrato anche con il suo servizio alla comunità in qualità di sindaco di Chiuro dagli anni ‘70-’75. Questo momento non deve solo mantenere il ricordo della sua persona, ma deve anche essere un inizio soprattutto per i giovani, affinché guardino a lui come ad un modello».
Fabio Molinari, Dirigente UST, ha proseguito nei saluti istituzionali, «Ringrazio il Rettore Bonomi Boseggia, la Prefettura e la Provincia per aver accolto questo invito commemorativo alla memoria di Pietro Nera. La scelta di intitolare spazi scolastici a persone che hanno contribuito a rendere il territorio quello che noi oggi conosciamo è un modo per motivare i giovani a conoscere meglio queste persone e quello che hanno fatto per la loro comunità. Quando penso a Pietro Nera, mi viene in mente una famosa frase di D’Annunzio che dice: “La finalità dell’artista è di fare della propria vita un opera d’arte”; Pietro Nera non solo ha fatto questo, ma ha messo anche la sua vita a disposizione della collettività. Vorrei che questo momento rappresentasse anche un punto di rilancio per l’Istituto agrario annesso a questo Convitto, per promuovere una scuola che porti ad imparare un mestiere con soddisfazione, almeno quanta ne ho vista nel Cavalier Nera».
«È per me stata una sorpresa piacevole quando ho ricevuto la notizia che avremmo intitolato un’aula del nostro convitto a Pietro Nera – ha aggiunto Bonomi Boseggia –. La nostra scuola ha l’obiettivo di fornire competenze che siano in grado di abbracciare tutta la catena agroalimentare, alla luce di una declinazione innovativa e a favore dell’ambiente. Mi auguro che siano sempre di più i giovani che anche oggi abbiano il coraggio di seguire con passione le orme di Pietro Nera». «Non posso che nutrire un vivo apprezzamento per chi ha voluto questa intitolazione – ha commentato il sindaco di Chiuro, Tiziano Maffezzini –. A nome non solo mio, ma di tutta la comunità di Chiuro, Pietro Nera è stata una figura centrale e di modello. Aveva un contatto umano e una parola per chiunque, conosceva bene la realtà agricola nella nostra valle, ed è stato un pioniere nel suo settore che è stato in grado di sviluppare grazie alla sua lungimiranza e alla sua capacità imprenditoriale. Lui è immagine di una coscienza collettiva della Valtellina, e questa targa permetterà che la memoria di Pietro Nera e la sua esperienza di vita non vada persa, ma possa continuare ad ispirare le nuove generazioni».
Fra i presenti anche i famigliari Valeria e Angela, Simone e Stefano Nera: «Siamo molto emozionati per la vicinanza dimostrata – ha dichiarato Simone Nera –. La telefonata che abbiamo ricevuto e che annunciava questa intitolazione ci ha fatto molto piacere. Ci auguriamo che i ragazzi che si approcciano all’Istituto agrario lo facciano sempre perché ispirati dalla passione per questo lavoro e dal loro sentimento, come nostro padre ha sempre tenuto a dimostrare».
FM/fn