Formazione
La formazione dei docenti e di tutto il personale scolastico è una priorità, un diritto e un dovere.
Già dall’articolo 1, comma 124, Legge n. 107 del 13 luglio 2015, si evince la volontà del legislatore di incidere su questo tema specificando che […] “la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale”.
Anche il CCNL 2019-21 del Comparto scuola, sottoscritto il 18 gennaio 2024, ha sottolineato l’importanza di tale argomento definendo nell’art. 36 la formazione del personale in servizio come […] “leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane. L’amministrazione è tenuta a fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la formazione in servizio” […].
Proprio a questo proposito, più volte, sono stati presentati interventi normativi per stabilire gli strumenti necessari che l’amministrazione deve attivare per adempiere a tale dovere professionale, ma anche etico se si pensa al ruolo centrale che ha la Scuola nello sviluppo dell’individuo.
Riflettendosi anche nell’ottica del Life Long Learning e allo sviluppo di competenze in contesti formali, non formali e informali, spendibili in un’ottica di miglioramento degli apprendimenti e dei processi gestionali e didattici, tra gli ultimi riferimenti, si possono facilmente individuare le “Linee triennali di indirizzo per la formazione del personale scolastico” (allegato alla Direttiva AOOSAFI – Scuola di alta formazione dell’Istruzione, “Formazione del personale scolastico 2023-2025”, prot. n. 3 del 27.12.2023).
Per la gestione della formazione, viene attivata una governance organizzata su più livelli:
- l’amministrazione centrale per l’erogazione dei fondi e la loro distribuzione, per le linee guida triennali e le priorità strategiche del Ministro dell’Istruzione e del Merito.;
- gli Uffici Scolastici Regionali, secondo il principio di sussidiarietà, improntano la loro azione fornendo supporto consulenza e monitoraggio alle azioni delle scuole;
- Reti d’ambito, già definite dalla L. 107/2015, presso cui è incardinata una scuola polo per la formazione, in cui vengono progettate e organizzate le iniziative per la formazione;
- Istituzioni Scolastiche autonome che organizzano, predispongono, pianificano e attuano la formazione (singolarmente e in rete) verificando l’aderenza al Piano Nazionale, alle indicazioni e al contesto territoriale e al PTOF (documento strategico e di indirizzo che nasce dalle riflessioni già poste in essere dal RAV, quindi, dal Piano di miglioramento).